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Metodo Stecco | Dott. Adriano Rabiolo | Fisioterapista

Il Metodo Stecco testa la presenza di limitazioni nell'escursione articolare, mira al ripristino del fisiologico equilibrio tensionale proprio del sistema fasciale. Viale Sicilia, 126 Caltanissetta, Caltanissetta 93100
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Metodo Stecco

Metodo Stecco

Testa la presenza di limitazioni nell'escursione articolare, mira al ripristino del fisiologico equilibrio tensionale proprio del sistema fasciale.

Manipolazione fasciale

Cosa è?

La fascia è una membrana che si stende su tutto il corpo immediatamente sotto la pelle. Relegata da sempre alla mera funzione di contenzione e riempimento svolge la funzione di collegare e coordinare un'articolazione con l'altra, sincronizzando l'azione di ciascuna parte del corpo con il tutto. Si espande all’interno del muscolo con il perimisio e con l’endomisio.  Queste espansioni trasmettono alla fascia profonda la contrazione della singola fibra muscolare. In conseguenza di tali collegamenti la fascia diventa il direttore di orchestra che sincronizza il crescendo di alcuni muscoli e il diminuendo di altri. Il risultato di questa armonia è il gesto motorio.

Se questa membrana, che è l'elemento coordinante, diventa più densificata l'effetto inevitabile è la scoordinazione motoria. Alla base della densificazione vi sono tre classi di fattori: meccanici (traumi, sovrauso), chimici (l'alimentazione, farmaci) e fisici (freddo, il vento). La densificazione non è altro che un accumulo di fibre neocollagene prodotte dalla fascia per riparare le lesioni dovute a eccessive sollecitazioni meccaniche, chimiche e traumatiche. Questa riparazione o compenso serve a dare un precario equilibrio all'organismo.

L'omeostasi che ne deriva non è fisiologica per cui spuntano alterazioni strutturali e funzionali, nonché sindromi dolorose. La causa, non è da ricercare nell’area di manifestazione sintomatica, ma nella Fascia.

Come si imposta un trattamento?

Raccolta dati E' la storia clinica del paziente che guida il ragionamento clinico e l'approccio manipolativo. L'anamnesi recente, soprattutto in presenza di disfunzioni croniche trova in quella remota le sue origini. Diventa così indispensabile venire a conoscenza di fratture, traumi, interventi chirurgici e dolori pregressi. Sui dati raccolti viene elaborata una prima ipotesi fisiopatologica che restringe il campo delle aree da sottoporre a valutazione clinica.

Valutazione motoria e palpatoria Testano la presenza di limitazioni nell'escursione articolare e insorgenza dei sintomi durante il movimento dei distretti esaminati rispetto ai tre piani spaziali. La palpazione dei centri di coordinazione ritenuti responsabili della disfunzione confermerà o meno la presenza di Densificazioni Fasciali.

Il trattamento Mira al ripristino del fisiologico equilibrio tensionale proprio del sistema fasciale. La manovra manipolativa, sviluppando attrito e calore profondo, ripristina il corretto e vicendevole scorrimento fra i diversi piani fasciali, normalizzando così la funzionalità muscolare ed articolare e garantendo la scomparsa del sintomo doloroso. Scelta la corretta combinazione di Centri di Coordinazione da trattare, si utilizzano gomito, nocca o polpastrello per insinuarsi tra le diverse strutture fasciali fluidificando la sostanza fondamentale dei tessuti connettivi.

Richiesta Info Trattamento

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